Al via l’apertura dei primi Cau  (Centri Assistenza Urgenza)

Al via l’apertura dei primi Cau  (Centri Assistenza Urgenza)

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03/12/2023



Al via l’apertura dei primi Cau  (Centri Assistenza Urgenza)

Al via in Emilia-Romagna i Centri di Assistenza e Urgenza (CAU), che rappresentano il nuovo modello di sanità territoriale potenziata per soddisfare parte dei bisogni sanitari ed urgenze a bassa complessità clinica e assistenziale. L’obiettivo è intercettare subito i bisogni meno urgenti ed evitare gli accessi ai Pronto Soccorso, dove saranno trattati i casi gravi, riducendo i tempi d’attesa e migliorando l’efficacia della risposta.

I CAU sono strutture sanitarie territoriali, dotate di personale medico, infermieristico e di supporto con formazione ad hoc,  che a regime garantiranno un servizio H24 7 giorni su 7 e saranno una per ogni distretto sanitario. Entro fine 2023 partiranno in Emilia-Romagna i primi 30 Centri di Assistenza e Urgenza (CAU), che fanno parte della più ampia riorganizzazione delle cure primarie territoriali e del sistema di emergenza-urgenza regionale, finalizzata a garantire a tutti i cittadini la cura migliore e un percorso di assistenza personalizzato, in tempi rapidi e senza lunghe attese.

I CAU rientrano nello sviluppo della medicina sanitaria assistenziale del territorio, prevista dal DM 77/2022 e finanziati anche dal Pnrr. Funzionamento e a quali bisogni di salute delle persone danno risposta i CAU sono oggetto di una campagna di comunicazione, anche multimediale, partita il 1^ novembre. Rivolta a tutta la popolazione, in cinque lingue (italiano, inglese, francese, arabo e cinese) spiega finalità della riorganizzazione, caratteristiche della nuova rete, tempistica di attivazione, dove sorgeranno e come funzioneranno i CAU e per quali patologie sono indicati.

“I Centri di Assistenza e Urgenza -rimarca  Gina Risi, segreteria Fnp Cisl Emilia-Romagna-  intendono dare una risposta più veloce ai pazienti con basse criticità, mentre qualità della presa in carico, servizio e cura non cambiano e non sostituiscono i medici di base.

Questa riorganizzazione -osserva Risi-  servirà a migliorare appropriatezza e tempi della presa in carico, per le emergenze, che continueranno ad essere gestite unicamente nei Pronto soccorso e per le urgenze, che troveranno risposta adeguata nei CAU”.

In Emilia-Romagna i primi 30 CAU saranno ospitati: in spazi adiacenti ai Pronto soccorso, nelle Case della comunità, nei Punti di primo intervento riconvertiti.